Anno Accademico 2024/2025
Dopo la pausa estiva il primo impegno del Coro è il 17 settembre nell’Aula Magna Nuova de “La Sapienza” per il concerto per i 150 anni dalla fondazione dell’Ordine degli Avvocati di Pisa; vengono eseguiti brani nordamericani e di Verdi, accolti con calorosi applausi dal pubblico presente.
Il 12 ottobre, presso l’Ospedale di Cisanello, il Coro partecipa alla campagna per la sensibilizzazione alla donazione ematica e degli organi presso il Centro Trasfusionale eseguendo brani nordamericani, alcune celeberrime composizioni verdiane e i tradizionali inni universitari ricevendo entusiastici apprezzamenti. Il 22 novembre nell’Aula Magna Nuova de “La Sapienza” il Coro tiene il saluto musicale alla cerimonia del Campano d’oro eseguendo nuovamente alcuni canti nordamericani, il Va pensiero di Verdi e i tradizionali inni universitari Pisano ed internazionale, repertorio particolarmente apprezzato dai presenti che applaudono lungamente.
Infine, l’ultimo impegno dell’anno: il Concerto di Natale il 12 dicembre al Teatro Verdi sold out in ogni ordine di posti. Accompagnati dall’Orchestra Universitaria, sono presentati i cori dall’opera Idomeneo Re di Creta di W.A.Mozart ed un florilegio di canti natalizi. Gli applausi del pubblico, prolungati e calorosi, hanno richiesto l’esecuzione di bis concludendo con gioia un’entusiasmante serata.
Il 2025 riparte subito, il 7 gennaio, con un evento organizzato dal Rotary nella Chiesa di Santa Cristina per celebrare la “Giornata Nazionale della Bandiera”. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Pisa e delle autorità, il Coro e l’Orchestra dell’Università eseguono l’Inno di Mameli, brani risorgimentali e cori di Verdi per celebrare il Tricolore, accolti con calore e simpatia dal pubblico presente.
Il successivo impegno è il 5 febbraio nell’Aula Magna del Polo Carmignani per il PhDay – inaugurazione dell’anno dottorale 2024/25 con l’esecuzione di cori dall’Idomeneo di Mozart e i tradizionali Inni universitari pisano ed internazionale, applauditi con calore dai partecipanti. Lo stesso repertorio è riproposto il 6 marzo nell’Aula Magna Storica de “La Sapienza” per il Convegno dei Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche, anche in questo caso accolto con successo ed apprezzamento.
Dopo pochi giorni, il 10 marzo, il Coro è di nuovo nell’Aula Magna del Polo Carmignani dove prende parte, con l’Orchestra Universitaria, alle celebrazioni mazziniane eseguendo l’Inno di Mameli, Tace il vento e Va pensiero di Verdi, La Terza Italia di Giampietro su testo della poesia Giuseppe Mazzini di Carducci e gli Inni universitari posano ed internazionale riscuotendo positivi consensi.
Grande successo riscuote il successivo intervento, il 31 marzo, svolto nell’Aula Magna Nuova de “La Sapienza” per il conferimento dell’Ordine del Cherubino, dove il Coro esegue cori dall’Idomeneo di Mozart, Va pensiero di Verdi e gli Inni universitari pisano ed internazionale.
L’impegno successivo, il 28 maggio, è per le sole sezioni maschili che, nell’Aula Magna Nuova de “La Sapienza”, eseguono alcuni brani risorgimentali per la Commemorazione della battaglia di Curtatone e Montanara: un evento sempre coinvolgente ed emozionante.
Il 4 giugno, nella prestigiosa cornice del Teatro Verdi, il Coro presenta il XXVI Concerto Annuale nel Giugno Pisano eseguendo i Carmina Burana di Carl Orff nella versione per due pianoforti e percussioni. In questo incantevole scenario cittadino, gremito di pubblico in attento e silenzioso ascolto, si sono dipanate le poesie in latino e tedesco antico ed il ritmo incalzante e coinvolgente della musica.
La direzione attenta, precisa e personalmente coreografica del Maestro Direttore Stefano Barandoni ha strutturato armoniosamente il suono d’insieme generando momenti di grande virtuosismo e impegno.
L’esecuzione ad ensemble strumentale ridotto, con le pianiste Silvia Mannari e Chiara Mariani e i percussionisti Bartolomeo Bertini, Matteo Bosotti, Jacopo Chitarrai, Marco Ferrari, Federico Poli, ha saputo trasmettere al pubblico presente le emozioni e le intenzioni del compositore, in un ritmo incalzante e coinvolgente.
I tre cantanti solisti: il soprano Sonia Ciani, il tenore Marco Mustaro ed il baritono Carlo Morini, con le loro doti tecniche ed interpretative, hanno contribuito al grande successo della performance.
Spenta l’eco dell’ultima nota, il pubblico ha tributato calorosissimi e lunghissimi applausi richiamando più volte in scena solisti e direttore e reclamando un bis, concesso con entusiasmo.
Gli impegni del Coro non sono ancora terminati: il 15 giugno, nuovamente al Teatro Verdi, presenta tre cori da I due Foscari di Verdi e da Idomeneo di Mozart per il Congresso Internazionale sui trapianti, applauditi con calore dai congressisti.
Il successivo 22 giugno, nell’ambito del Festival Toscano di Musica Antica, nel cortile de “La Sapienza”, un ensemble scelto di coristi esegue il Festino nella sera del giovedì grasso avanti cena di Adriano Banchieri. Con la direzione del maestro Barandoni, con i solisti Shadia Zamzam, Giulia Pochini, Francesca Pagni, Pietro Boi e Alessandro Franchini, gli strumentisti Marco Del Cittadino, Mario Dani, Martino Noferi, Gianluca Saccomanni, Davide Maia e Carlo Pernigotti, accompagnati dalla recitazione di Lorenzo Gremignai, hanno dato vita ad una rappresentazione che, anche se in forma di concerto, mantiene tutta la gioiosa irriverenza di una piccola pièce di commedia dell’arte messa in musica, riscuotendo calorosi consensi dal pubblico.
Infine, il 1° luglio, l’ultimo impegno: l’esecuzione di una selezione da I due Foscari di Verdi per il 49th International Byron Conference – Byron e l’Opera italiana.
Nella chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, capolavoro del romanico pisano, diretti dal maestro Stefano Barandoni e accompagnati dalla pianista Silvia Mannari, i solisti Silvia Pantani, Marco Mustaro, Paolo Ruggiero, Irene Tofanini, Amedeo De Seta, Alessandro Franchini, Rocco Rizzi, Gabriele Patierno e il Coro hanno allietato la bollente serata estiva coinvolgendo i congressisti nel dipanarsi della tragica vicenda.
Lunghi applausi finali hanno accolto l’esecuzione, coronando degnamente un’annata ricca di eventi e di successi.